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STATO DELLA METROLOGIA LEGALE IN ITALIA
La Metrologia Legale in Italia: figlia di un Dio minore dell’ordinamento giuridico
DEFINIZIONE
La Metrologia legale è quel settore della metrologia che si occupa di assicurare mediante procedure legislative, amministrative e tecniche, la qualità e la veridicità delle misurazioni effettuate per il buon funzionamento della concorrenza e del mercato nell’ambito di scambi economici tra imprese e tra esse e i consumatori, o per altre finalità cui l’ordinamento attribuisce una particolare tutela (es. in ambito sicurezza, sanità, ambiente).
A ben vedere, tranne le transazioni bancarie e pochissime altre, tutte le transazioni che prevedono la cessione di un bene e/o un servizio contro un corrispettivo, non possono prescindere dal fatto che la quantità del bene e/o del servizio, è elemento essenziale del contratto: per tale ragione già il legislatore del T.U. delle Leggi Metriche 23.8.1890, n. 7088, all’art.11 così dispose:
“Ogni convenzione di quantità che non sia di solo denaro, anche per privata scrittura, dovrà farsi in pesi e in misure legali ”.
Al successivo art.12 dispose che:
“I pesi e le misure e gli strumenti, usati in commercio per pesare e per misurare, sono sottoposti a due verificazioni, la prima e la periodica; nell’una e nell’altra il verificatore pone un bollo sopra ogni oggetto da lui verificato”.
In concreto, il combinato disposto tra gli artt. 11 e 12 del T.U. 1890 – tuttora vigenti – prevede che le transazioni debbano svolgersi a mezzo di strumenti di misura legali: la legalità si consegue con le procedure di cui al citato art.12.
Ovviamente, col passare degli anni, le necessità dell’uomo e l’evoluzione economico/ sociale, hanno comportato un corrispondente adeguamento della legislazione - da nazionale a quella comunitaria - e correlata complessità degli strumenti e sistemi di misurazione, sino a pervenire alla direttiva comunitaria 2004/22/CE del 31.3.2004 relativa agli Strumenti di Misura - meglio conosciuta come direttiva MID (Measuring Instruments Directive) -, recepita con D.Lgs. 2.2.2007, n. 22, in vigore dal 18.3.2007.
L’importante novazione costituita dal recepimento della suddetta disciplina comunitaria è sancita all’art.1, comma 2, del citato D.Lgs. 22/07, ove è disposto:
“Il presente decreto legislativo definisce i requisiti cui debbono conformarsi i dispositivi e i sistemi di cui al comma 1 ai fini della loro commercializzazione e messa in servizio per le funzioni di misura giustificate da motivi di interesse pubblico, sanità pubblica, sicurezza pubblica, ordine pubblico, protezione dell'ambiente, tutela dei consumatori, imposizione di tasse e di diritti e lealtà delle transazioni commerciali”.
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Nei prossimi articoli parlerò delle problematiche relativi all’uso dei Contatori del gas, delle Bilance, dei Contatori elettrici, ecc.: strumenti di utilizzo diffuso e quotidiano.
Cav. Claudio Capozza